
Abolizione della Messa di Natale come Atto di Sanità

02 Dicembre 2020
Qualche anno fa, quando fu varata la cosiddetta Costituzione Europea – che poi fu fortunatamente bocciata dal referendum francese – Joseph Ratzinger, che allora era già papa Benedetto XVI insieme ad altre figure importanti sia della chiesa che del mondo laico, denunciarono il fatto che, in quella che era la bozza della Costituzione Europea, non si facesse menzione del Cristianesimo.
Allora si disse che non era semplicemente una dimenticanza, ma voleva significare che il progetto politico dell’Unione Europea era post-cristiano.
Furono eccessivamente ottimisti perché oggi il progetto politico dell’Unione Europea, per combattere il covid, indica proprio l’abolizione della messa di Natale come “atto di Sanità”!
Neppure il nazionalsocialismo aveva osato abolire la messa di Natale, nonostante esso fosse un movimento politico non solo non Cristiano, ma anticristiano, per sua stessa vocazione.
Persino per i comunisti staliniani, che non avevano nessuna remora ad ammazzare decine di migliaia di persone ed infilarle nei gulag, anche per loro la messa di Natale era intoccabile!
Per i burocrati tecnocrati dell’Unione Europea e per gli pseudo politici che fanno parte della commissione – a cominciare dal cattolico Gentiloni, per citare solo il nostro rappresentante – la messa di Natale va abolita!
Quello che non avevano fatto Hitler e Stalin, lo raccomandano Ursula Von Der Leyen e Gentiloni…
Ci sarebbe molto da dire contro questo progetto che rappresenta perfettamente quel l’idea di anticristo, presente in una delle ultime interviste di Papa Benedetto XVI dello scorso anno.