
Buoni propositi per il 2023. Omar Montecchiani

In questo video di Fabbrica della Comunicazione Elisa Rinaldin, conduttrice televisiva e attrice, intervista Omar Montecchiani, filosofo e counselor professionisTA. argomento del giorno: buoni propositi per il 2023
Omar Montecchiani – Filosofo e counselor, specializzato in Gestalt Counseling Integrato e in Bioenergetica – che studia da anni il rapporto tra mente e corpo è ospite di Elisa Renaldin per Fabbrica della Comunicazione.
I Buoni Propositi per l’anno nuovo: ha senso porseli oppure sono i soliti discorsi inutili? Tutti noi siamo passati da qui, dalla lista di obiettivi, che purtroppo entro fine Gennaio finisce puntualmente nel dimenticatoio. Da cosa dovremmo partire, per definire e raggiungere i nostri obiettivi? Tra gli obiettivi principali, spesso, ci sono la dieta, riprendere a studiare, fare un corso…ma le statistiche ci dicono che solo un 7% di buoni propositi viene raggiunta. Perché accade? Perché il nostro cervello odia i cambiamenti drastici, a causa della sua pigrizia. Non si cambiano le abitudini di punto in bianco. Come fare, allora?
Prima di tutto, occorre abituare il cervello con gradualità, quindi niente allenamenti da Marines dalla sera alla mattina! L’altro scoglio da oltrepassare è fare chiarezza sui reali obiettivi: sono davvero i nostri? Oppure ci sono stati trasmessi dall’ambiente in cui viviamo? Spesso i genitori, il contesto sociale e alcuni gruppi di appartenenza possono creare non poca confusione in merito ai nostri voleri e desideri. Non da ultimo, c’è il fattore legato al sapere cosa non si vuole, che è molto diverso dal sapere cosa si vuole.
Concentrarci su ciò che vogliamo evitare, in realtà non aiuta ad evitarlo e. Al contrario, rischia di compromettere il raggiungimento di ciò che invece vorremmo. Bisogna concentrarsi sulla propria Interiorità, e su valori e convinzioni da ritrovare, ascoltando anche ciò che il corpo ci suggerisce coi suoi chiarissimi segnali. La relazione, ad esempio tra cliente e counselor, è un tramite fondamentale per ritrovare armonia tra se stessi e i propri desideri. Perché? Perché in seduta, attraverso un dialogo impostato sulla fiducia, sull’ascolto e sull’accoglimento, l’individuo ritrova uno spazio libero in cui esprimersi. Infatti, esprimendo ciò che sente, ciò che ha soppresso oppure le emozioni che ha congelato, può riscoprire, in fondo, ciò che è ancora lì che pulsa. Questi suoi desideri autentici non aspettano altro che essere visti e realizzati.
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