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Nell’intervista di Beatrice Silenzi – Giornalista – al dott. Fabio Franchi – Medico e infettivologo – autore del libro “La catastrofe provocata dal virus che non c’è”, torna a parlare delle cause della pandemia, dell’isolamento di un virus che non c’è mai stato e dei riscontri avuti in ambito medico-scientifico.

Secondo Franchi: “La pandemia era programmata da tempo e causata da un virus che non ha neppure bisogno di esistere. 

I cinque punti distintivi delle tesi esposte sono questi.
La definizione di malattia è estremamente elastica, dotata di capacità “fagocitaria”, infatti ingloba e prevale su ogni altra patologia (e pure l’assenza di patologie) se il test risulta positivo.

È realizzata con l’uso di test non validati e non standardizzati, in una parola: invalidi.

Vi è la mancanza della dimostrazione del nesso causale tra la positività al tampone (PCR, equiparata a presenza virale) e malattia (sia essa polmonite interstiziale bilaterale, che sindrome influenzale).

Vi è pure la mancanza di dimostrazione che il test positivo alla PCR individui un nuovo virus chiamato SARS-CoV-2.

Le statistiche sono pesantemente manipolate e gonfiate.

Contestualmente Franchi analizza la questione legata alle cure e al siero che viene utilizzato a scopo “preventivo”.

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