
L’idea di sbagliare: il podcast di Inbarbalpelato

Poesie, pensieri. Contenuti e riflessioni di un pensatore libero. Il Sabato alle 21. L’idea di sbagliare.
π³‘ππ ππ π π πππππππππ
Questa mattina mi sono svegliato con l’idea di sbagliare, che Γ¨ consuetudine in me, ma volevo farlo di proposito.
Così ho preso la moto e il lungomare senza badare al sole, anche se ci ho fatto caso attraverso il diaframma manomesso delle mie iridi: ed è stato incassare male, guidare male.
Che Γ¨ stato lampante come si sciupi l’esistenza ad amare male Stordito davanti ad una vetrina coi lavori in corso, all’interno calcinacci e fili scoperti come i miei nervi bruscamente percossi, sono.
Mi sono rimesso sotto il casco auspicando ovattasse lo stridore dei pensieri, ho infilato il cellulare nel taschino in alto del giubbotto e lasciato che fuoriuscisse musica che scivolasse sulla ciclopedonale verde e acquietasse le onde crespe del mio umore.
Volevo giustificare tutto questo con un titolo di confusione, anche per l’impatto dell’erba appena tagliata del giardino condominiale e per quella associazione immediata alla manutenzione disertata, trascurata, verso gli ultimi tre anni. Lasciati ad invecchiare, a contare le rughe, a guardarle occupare gli spazi della fronte. Ad intristire gli angoli di una mezzaluna spenta.