
Obiettivi e propaganda di guerra. Paolo Borgognone

In questo video di Fabbrica della Comunicazione la giornalista Beatrice Silenzi intervista Paolo Borgognone, storico e scrittore. argomento del giorno: obiettivi e propaganda di guerra
Paolo Borgognone analizza la situazione geopolitica attuale tra la Russia e la Nato nell’ambito del conflitto in Ucraina. I venti di guerra che soffiano sul nostro continente preoccupano quelli che sono più attenti, mentre il mainstream sembra disinteressarsene. Gli obiettivi strategici prefissati dall’Anglosfera non è detto che saranno raggiunti.
Questi sono essenzialmente due: il primo è quello di smembrare la Russia. Prima di tutto si vuole cercare di prolungare la guerra “sirianizzando” il conflitto. Prolungando la guerra si vuole raggiungere l’obiettivo di eliminare la Russia dallo scacchiere internazionale. L’altro obiettivo è quello di saccheggiare ed impadronirsi delle risorse naturali russe per decidere come e dove allocarle. E noi? Resteremo al freddo e senza risorse finché la situazione non sarà conclusa. E al termine del conflitto, come sostiene il Ministro dell’economia francese, di conseguenza, saremo ulteriormente impoveriti e ancora più sottomessi agli USA e all’Inghilterra. Guerra di egemonia e saccheggio che porterà come risultato finale l’accerchiamento della Cina.
OBIETTIVI E PROPAGANDA DI GUERRA
La guerra in Ucraina non sembra essere mai stata un conflitto regionale, ma secondo lo storico Paolo Borgognone si tratta addirittura di una “questione esistenziale”. Da un lato se la NATO cede, abbandonando la strada delle sanzioni e dell’invio di armi, perderà la sua egemonia e credibilità. Dall’altro, se sarà la Russia di Putin ad uscire sconfitta dal conflitto, l’esistenza stessa dello stato russo verrà messo in discussione. Probabilmente si tratta del principio di un nuovo ordine mondiale.