Seleziona Pagina

Prima o poi ci vengo da te. Podcast Inbarbalpelato

Fabbrica Della Comunicazione
Fabbrica Della Comunicazione
Prima o poi ci vengo da te. Podcast Inbarbalpelato
/

Podcast Inbarbalpelato. Contenuti e riflessioni di un pensatore libero. Il Sabato alle 21.

Prima o poi ci vengo da te.

Prima o poi ci vengo da te,

sotto la via di casa, erta più dei proclami che ci tengono separati,

sotto il numero civico, che hai archiviato le cifre per far squillare il cellulare

ho inserito “Cinema” di Erica Mou, eh, “ci pensi mai…”

ma tu non hai tempo da curvare accanto a due poltroncine

C’è Delia che parla bene l’italiano, io armeggio con l’inglese

esibisco la grammatica di un dolore spoglio e spolpato che deflagra sugli esami

e sulle anamnesi di un chirurgo che ha compreso senza ricorrere alle traduzioni.

Opero un bonifico alla clinica per rifornirmi di illusioni

che stavolta non sia come la scorsa o quella precedente

Ho affittato un monolocale sulla Avenue Jean Médecin 43,

i negozi chiudono alle sette di sera, dovremmo prendere esempio in Italia

peccato che persino il caffè delle torrefazioni abbia un cattivo sapore

ma è dal belvedere di Nizza che non ho fatto altro che pensarti,

che rimandare i miei occhi di due colori diversi ai tuoi neri così intransigenti

E prima o poi ci vengo da te con questo tatuaggio sull’iride

ad invitarti sulla Promenade ad ammirare i ragazzi che si esibiscono sui rollerblade,

io a scherzare con gli addetti alla sicurezza sull’inizio dei fuochi d’artificio

previsti per le ventidue ma tardano sempre

come è logico, del resto, perché nessuno vuole accollarsi la responsabilità di dichiarare finita l’estate

Dal Monop’ esco illeso con una busta di cartone riciclato

due bottiglie d’acqua, dei mini plum-cake, un succo all’arancia

impiegano dei tappi strani, i francesi, avresti riso anche tu di questa osservazione banale

la piazza ha concluso l’esibizione, qualcuno ringrazia il pubblico “merci, gracias, obrigado, thank you”

ficco le mani in tasca, semino domande mute sui marciapiedi

sulla salute, su come non giri mai a favore, sull’amore

su quanto siano mediocri le lamentele, sul pantano e la vulnerabilità. Cuscino.

Domenica. Le cinque e quarantasette, l’app Bolt segnala l’autista in arrivo in un minuto

Volkswagen EFF – 614 , quindici euro e trenta, seleziono la corsa raccomandata.

Corsie preferenziali e lungomare deserto, tre temerari azzardano del jogging

al contrario di me che non so più andare veloce

neanche scrivere, figuriamoci improvvisare.

Sono stato io al campanello, per poi scappare.

MUSIC: LIVE INSTRUMENTAL . PRECIPITO G. CANALI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

TRANSLATE

CATEGORIE

Libri di Beatrice Silenzi

Annuncio pubblicitario

Annuncio pubblicitario

Annuncio pubblicitario

SOSTIENI IL CANALE

AIUTAMI A COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE


LIBERI DALLE DIPENDENZE

Seguici su Spotify

BEATRICE SILENZI