LA SITUAZIONE È GRAVE MA NON SERIA

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Il Punto di Vista è a cura del giornalista e scrittore Massimo Del Papa – che commenta con Beatrice Silenzi – i fatti del momento.

Nel 1947 Ennio Flaiano vinceva il premio Strega con “Tempo di uccidere”, romanzo che lo fece conoscere al grande pubblico ed è proprio Flaiano a fornire la chiave di interpretazione più adatta a capire la situazione in cui siamo: grave ma non seria. Perché molto al di sotto della soglia di serietà sono i suoi protagonisti!

Pro Hamas e pro ambientalisti sembrano avere le stesse modalità di comportamento mentre, durante l’assemblea della Cei, Bergoglio, parlando dell’ammissione dei seminaristi, invita i vescovi a non ammettere quelli dichiaratamente gay: “Troppa frociaggine”, sottolinea il Papa e nel clamore della dichiarazione, afferma che ogni caso non voleva offendere nessuno.

La Santa Sede ci mette una toppa: “nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, così come siamo ed il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri“.

Parole che ricordano Vannacci, che infatti rivendica l’idea che Bergoglio gli sia affine, mentre la politica italiana affonda in vista delle elezioni europee.
Candidata la Salis, bandiera del PD con 4 condanne e 29 denunce, strani controsensi di chi esercita violenza e poi viene osannato, o, per meglio dire, candidato.