La comunicazione che utilizziamo tende a semplificare al massimo e categorizzare situazioni e persone.
Dove viene rilevata una complessità ed eterogeneità, la gente cerca certezza anche dal linguaggio.

Etichettare è pericoloso perché radicalizzando e ideologizzando la comunicazione, anche il Pensiero critico viene meno.

– Ma cos’è il Pensiero critico?
– Come deve essere plasmata, allenata e nutrita la mente per svilupparlo?
– La scuola aiuta in questo?

Risponde alle domande Nicola Donti – Filosofo e Docente esperto di comunicazione – nell’intervista di Beatrice Silenzi – Giornalista

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