Nell’intervista realizzata da Beatrice Silenzi – Giornalista – Riccardo Magnani – Ricercatore, Scrittore e studioso di Leonardo e del Rinascimento – affronta una spinosa questione della mistificazione portata avanti sia dal mainstream ma anche da alcuni, notissimi esponenti del web.

La conoscenza, invece di essere vissuta come opportunità di crescita, viene gestita in modo speculativo, soprattutto da parte di coloro che hanno intenzione di etero dirigere la massa, anche per banali fini commerciali.

Magnani sottolinea l’importanza di restare con la mente aperta per non incappare nelle trappole di coloro che propongono bizzarre teorie al solo fine di strumentalizzare la divulgazione dogmatica.

I MISTIFICATORI DEL WEB

Grazie alla Rete si possono approfondire e conoscere meglio argomenti, temi e fenomeni del nostro mondo e del passato, con una velocità di che fino a pochi anni fa era impensabile.

Accanto a questi aspetti, come di consueto, ne esistono altri di natura più problematica sui quali è opportuno porre la nostra attenzione.

Esiste infatti il rischio concreto di isolarsi dal mondo reale e rinchiudersi in una sorta di “nicchia mediatica”. Su Internet ci si può facilmente imbattere in contenuti falsi e mistificatori.

I LIMITI DELLA LIBERA INFORAMZIONE

Posto che la realtà è complessa e consente la coesistenza di diverse teorie, sta di fatto che talora il confine tra complottismo e informazione libera da condizionamenti è difficile da discernere.

Il problema che mi pone il lettore quindi è: come si fa a stabilire se alcuni giornalisti o blogger sono mistificatori o fanno informazione libera?

Le ideologie giocano un ruolo pesantissimo nella comunicazione, specie in quella politica e religiosa. Esse sono la gabbia alla libertà del nostro pensare e agire; quasi sempre sono concettualmente sbagliate perché rigide e dogmatiche, e tendenzialmente intolleranti.

Il video pubblicato è di proprietà di (o concesso da terzi in uso a) FABBRICA DELLA COMUNICAZIONE.
E’ vietato scaricare, modificare e ridistribuire il video se non PREVIA autorizzazione scritta e richiesta a info@fcom.it.