RAPPORTI DI POTERE.

Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Approfondimento Stoico è a cura dello scrittore ed antifilosofo Michele Putrino e Beatrice Silenzi, direttore responsabile.

In un mondo duale, ciascuno di noi ha un quantum di autodeterminazione (che Nietzsche chiama “volontà di potenza” e Schopenhauer “volontà di vivere”) per affermarsi nel mondo. Ed ogni scelta compiuta, qualunque essa sia, è espressione proprio di questa caratteristica innata. 

Come se fossimo tutti all’interno di un grande gioco, ognuno di noi, in base alla sua personalità, alla sua posizione, alla sua educazione, convincimenti personali e cultura, esercita sugli altri, proprio questo quantum di energia, dirigendola, indirizzandola, talora bene, ma spesso in modo improprio.

Non solo.

Per reagire alla sofferenza quotidiana e alla durezza del mondo, per secoli, in Occidente, la massa ha vissuto di illusioni indotte che sono diventate gabbie, inganni, da cui, ancora oggi, è difficile uscire, grazie al loro forte potere salvifico. 

Quelle illusioni – che disegnano un’erronea interpretazione della realtà del mondo – determinano solo mere speranze, utopie che non hanno possibilità di essere cambiate, mentre il mondo dovrebbe essere accettato così com’è.