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Su Fabbrica della Comunicazione la rubrica Libero Pensiero è cura di Beatrice Silenzi – giornalista e direttore responsabile, qui con Giuliana Proietti. 

La psicoterapeuta Giuliana Proietti, sottolinea fin dalle prime battute che l’identità di genere non è un dato fisso, immutabile, ma un aspetto legato al modo in cui percepiamo noi stessi e con il quale decidiamo di definirci.

Aspetto che può essere soggetto a mutazioni e cambiamenti anche nel corso di una stessa esistenza.

Simbolo di “fluidità” è rappresentato da tutti coloro che “fluttuano tra i generi” e non si collocano in un punto preciso

Ma come superare le criticità e le ostilità?
Gli individui che vivono pienamente la pluralità, possono identificarsi talvolta come femmine, altre come maschi, altre ancora come entrambi, o nessuno dei due.

L’identità mutevole, variabile conduce ad attuare pratiche e atteggiamenti tipici del genere cui sentono di appartenere, con vestiti e accessori generalmente legati al maschile, anziché al femminile.

L’identità non è composta di piccoli stereotipi, ma scorre attraverso e oltre diversi aspetti di una persona.
È un processo.

E, soprattutto, la fluidità di genere non è confusione, ma un’identità, anche se molte persone la considerano alla stregua di un “momento di passaggio“, una specie di “annebbiamento mentale” dovuto alle cose più disparate: dallo stress, al cambiamento ormonale, alla crescita.

Dice la Proietti: “Le persone genderfluid non sono accolte bene dalla società. Possono essere maggiormente a rischio di pregiudizio e discriminazione, perché la loro identità o espressione di genere va contro l’aspettativa che ciascuno abbia una identità di genere definita e che rimanga la stesso nel tempo.

È possibile che si subiscano discriminazioni, ecco che cambiare la forma mentis di coloro che ancora faticano ad accettare che vi siano identità dissimili dalle tradizionali maschile e femminile, è un processo lungo, ma percorribile”.

Per approfondire l’argomento.

Intervista con la dott. Anna Rita Iannetti

GENDER. LE RADICI DELL’OMOSESSUALITÀ.

e l’articolo, per il blog, a cura di Beatrice Silenzi

Queer. Tra sessualità ed ideologia.

 Sito della dott. Giuliana Proietti 

 

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