Manlio Dinucci – Geografo e superba penna del Giornalismo italiano – esponente del “Comitato No NATO No War” per un’Italia Sovrana e Neutrale, parla con Beatrice Silenzi – Giornalista – della situazione pandemica attuale.

Il Giornalista Dinucci sottolinea come a venir meno, da mesi, siano la Democrazia e la Libertà degli individui.

Mentre la stragrande maggioranza della gente di tutto il Mondo si sta impoverendo e vive in condizioni di misera povertà, una ristrettissima cerchia di multimiliardari sta diventando sempre più ricca.

La domanda è “cui prodest?” ovvero, a chi giova tutto questo stato di cose?

Sicuramente la totalizzante attenzione che viene rivolta alla pandemia, nasconde molte altre notizie, di cui varrebbe la pena occuparsi e che dovrebbero interessare ciascuno di noi: dall’inquinamento, alle altre malattie, fino ad arrivare alla corsa agli armamenti nucleari, tutte cose che vengono completamente taciute.

l distanziamento sociale ha stravolto il nostro modo di vivere, in un certo senso per sempre. 

I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, una delle più prestigiose università statunitensi citano il rapporto presentato dai ricercatori dell’Imperial College London, secondo cui il distanziamento sociale dovrebbe essere addirittura una costante ed essere allentato o intensificato a seconda del numero di ricoverati per il virus nei reparti di terapia intensiva.

Diviene un vero e proprio modello sociale, mentre i due giganti statunitensi dell’informatica Apple e Google, finora rivali, si sono associati per inserire nei sistemi operativi di miliardi di cellulari iPhone e Android, in tutto il mondo, un programma di «tracciamento dei contatti» che avverte gli utenti se qualche infettato dal virus si sta avvicinando a loro.

Un altro sistema di tracciamento ancora più efficace è quello dei «certificati digitali», non è l’attuale tessera sanitaria elettronica, ma una invenzione di punti quantici a base di rame che, iniettati nel corpo insieme al vaccino, «divengono qualcosa come un tatuaggio con codice a barre, che può essere letto con uno smartphome personalizzato» 

Senza sottovalutare la pericolosità del coronavirus, qualunque sia la sua origine, e la necessità di misure per impedirne la diffusione, non possiamo lasciare in mano agli scienziati del MIT e alla Fondazione Gates la decisione di quale deve essere il nostro modo di vivere.

Né possiamo smettere di pensare, ponendo delle domande.