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Su Fabbrica della Comunicazione, la rubrica Pillole di ExtraMondo è a cura del blogger Enrico Pietra qui con Sabrina Pieragostini.

La giornalista e scrittrice Pieragostini ripercorre le principali tappe del più famoso caso italiano di “contattismo” (o presunto tale): il caso Amicizia.

Dal 1956 al 1978, un gruppo piuttosto nutrito di persone – alla fine se ne conteranno un centinaio – avrebbe interagito con esseri alieni di varia natura e foggia: i W56 o gli “Amici”.

Costoro si sarebbero fatti vedere, fotografare, avrebbero mostrato ai loro interlocutori terrestri le astronavi, documentando tutto attraverso foto e filmati.
Qualcosa dunque di clamoroso, eppure “sporcato”, per molti versi, da informazioni contrastanti, se non smaccatamente false.

Ci sono testimoni, come il recentemente scomparso Gaspare De Lama e la moglie Mirella, che risultavano in perfetta buona fede e sinceri nel raccontare gli incredibili e inspiegabili fenomeni di cui sarebbero stati spettatori.

In questo video, Sabrina Pieragostini mostra anche del materiale inedito, mai apparso prima né in video né in foto, a testimonianza dell’esistenza degli W56.

Ad oltre tre anni di distanza, Fabbrica della Comunicazione torna su un argomento che non cessa di intrigare e incuriosire.
Di seguito il link dell’intervista realizzata da Beatrice Silenzi con il documentarista Piergiorgio Caria, testimone dei fatti.

IL CASO AMICIZIA. GLI ALIENI DI W56.

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